La mia ricerca nel tessile inizia nel dipartimento di Disegno Tessile nella Facoltà di Arte dell’Università de los Andes, e continua con la ricerca sul campo tra i gruppi etnici in Colombia. Insegno poi alla scuola italiana di Bogotà e alla scuola di moda e costume Arturo Tejada Cano. Nel 1986 mi trasferisco a Firenze per studiare all’Istituto d’Arte di Porta Romana per un corso biennale di perfezionamento in tessitura e inizio gli studi di restauro. Quando sono in giro, cerco fibre e materiali che possano donare sempre unicità alle mie creazioni tessili che creo al telaio manuale, stampo, infeltrisco o ricamo. Il risultato sono pezzi unici come uniche sono le cose della natura. Il mio primo approccio con la tintura naturale è stato all’università. Da allora ho iniziato a ricercare materiali, ad approfondire le tecniche di tintura, di tessitura e di stampa fatta a mano. Ho scelto di fare le tinture naturali per creare i miei colori e il colore è diventato la forma più diretta per relazionarmi con le persone.
Per me il colore è l’elemento comunicativo per eccellenza, è un linguaggio, il mio linguaggio. Costruisco dei tessuti ogni volta diversi scegliendo armature semplici e altre volte più complesse, ma con filati ricercati come motòn di seta, seta shappe di filiera corta in Colombia, alpaca baby di piccole produzioni di filiera corta, di cashmere toscano, di lino francese, di lane italiane locali. Mi piace pensare che quando passo una trama ripeto un gesto antico che mi collega tanto alle indigene e alle contadine delle Ande colombiane che all’antica civiltà contadina italiana.
Dopo un’esperienza ventennale di restauro tessile museale su antichi arazzi, tessuti e tappeti, che ha arricchito la mia conoscenza sulle strutture tessili, nel 2006 ho aperto il mio laboratorio tessile di ricerca continua, dove produco pezzi unici anche su misura con materiali e tinture naturali, sia stampati che tessuti al telaio manuale, e con altre tecniche come nunofeltro e ricamo. Per alcuni anni ho collaborato con il CNR, il Polo Scientifico di Sesto F.no e con l’Università di Firenze e il PRIN di Prato con l’équipe della Prof.ssa Annalisa Romani, per l’elaborazione di protocolli su tinture di estratti naturali su fibre naturali e prototipi per moda e arredo.
My research in textiles begins in the Textile Design Department in the Faculty of Art at the University de los Andes, and continues with field research among ethnic groups in Colombia. I then teach at the Italian School of Bogota and the Arturo Tejada Cano School of Fashion and Costume. In 1986 I move to Florence to study at the Art Institute of Porta Romana for a two-year advanced course in weaving and begin studies in restoration. When I am travelling, I look for fibers and materials that can always give uniqueness to my textile creations that I create on the hand loom, print, felt or embroider. The result is pieces that are as unique as the things in nature are unique. My first approach to natural dyeing was in college. Since then I have been researching materials, learning more about dyeing, weaving and handmade printing techniques. I chose to make natural dyes to create my own colors, and color became the most direct form of relating to people.
For me, color is the communicative element par excellence, it is a language, my language. I construct textiles that are different each time, choosing simple weaves and other times more complex ones, but with sought-after yarns such as silk motòn, shappe silk from short supply chains in Colombia, baby alpacas from small short supply chain productions, Tuscan cashmere, French linen, local Italian wools. I like to think that when I pass a weft I am repeating an ancient gesture that connects me as much to the indigenous and peasant women of the Colombian Andes as to the ancient Italian peasant civilization.
After twenty years of experience in museum textile restoration on ancient tapestries, textiles and carpets, which enriched my knowledge on textile structures, in 2006 I opened my textile workshop of continuous research, where I produce unique pieces also made to measure with natural materials and dyes, both printed and woven on the handloom, and with other techniques such as nunofelt and embroidery. For several years I have collaborated with the CNR, the Scientific Pole of Sesto F.no and the University of Florence and the PRIN of Prato with the team of Prof. Annalisa Romani, for the elaboration of protocols on dyes of natural extracts on natural fibers and prototypes for fashion and furniture.